Metto la mia personale esperienza nel web perché sia a servizio di altre mamme, perché quando ho iniziato questo percorso ricordo di aver letto libri, blog, siti per poi dover comunque inventare la mia "regola".
Solitamente passati i primi 6 mesi di vita del neonato si inizia a introdurre qualche alimento oltre al latte, ed ecco che inizia per le mamme una nuova frizzante fase!
"Lo svezzamento (o meglio alimentazione complementare) è il processo di sostituzione dell'alimentazione esclusiva a base di latte (allattamento), tipica delle prime fasi di vita, con quella caratterizzata dall'assunzione di altri liquidi e solidi."
Alcuni pediatri fanno iniziare lo svezzamento già dal 4° mese, a mio personale parere occorre guardare il nostro bambino, perché i neonati ci danno dei "segnali" su quando sono pronti per essere svezzati (la curiosità verso il cibo quando mangiamo noi, iniziano a stare seduti...), ma in ogni caso arriva il fatidico momento che dobbiamo integrare con nuovi alimenti.
Non esiste una vera guida per lo svezzamento, nemmeno un rigido calendario dello svezzamento, ma possiamo avere una scaletta di massima per l'introduzione graduale degli alimenti.
Con mia figlia, consigliata dalla mia pediatra, ho introdotto "un ingrediente nuovo alla settimana", soprattutto all'inizio, quando tutto per la mia piccola era nuovo, in questo modo è possibile vedere se abbiamo qualche piccola reazione.
Ho iniziato introducendo la frutta, come merenda, per vedere l'effetto e la reazione di mia figlia: mela, pera e banana sono state le prime.
LE PRIME PAPPE
Successivamente ho iniziato a preparare le "prime pappe" che ho proposto solo il pranzo inizialmente, ed erano una crema, formata da:
- 180 ml di brodo vegetale,
- 1 cucchiaio di farina (di mais, di tapioca, di riso)
- 1 cucchiaino di olio d'oliva extravergine
Naturalmente la prima pappa veniva avanzata, e spesso la mia bimba richiedeva comunque di finire nuovamente con il latte, l'inizio deve essere graduale.
Successivamente le pappe si integrano con la verdure frullate (una verdura nuova alla settimana) da inserire sempre nel brodo e 1/2 liofilizzato di carne (o omogeneizzato).
Man mano che si introducono gli alimenti, le pappe assumono consistenze diverse, più cremose, occorre sempre calibrare il tempo dello svezzamento sulle reazioni del nostro bambino, c'è chi sarà da subito curioso a provare le nuove cose, chi sarà più lento all'inizio, chi non ne vorrà sapere, ma mamma... armati di pazienza e di un respiro profondo e tutto andrà bene!
Quando introdurre la cena in un neonato?
Non c'è una regola, non la troverete online, ogni bambino ha il suo percorso e le sue tempistiche, intanto iniziate con serenità a far assaggiare gli alimenti e poi ogni cosa avverrà in modo naturale.
I pediatri consigliano di evitare il sale, soprattutto nel primo anno di vita, sia perché il sistema renale del neonato è ancora immaturo.
NO AL MIELE
Assolutamente da evitare il miele per i primi 12 mesi, può contenere le spore di Clostridium botulinum. Dato che lo stomaco e l’intestino dei lattante non contengono acidi in misura sufficiente a distruggere queste spore, è bene evitarne l'uso per non correre inutili rischi.
SI ALLE ERBE AROMATICHE
Basilico, timo, coriandolo, finocchietto, maggiorana e salvia, in piccole quantità contribuiscono ad esaltare il sapore degli alimenti preservandone il contenuto nutrizionale.
SI AL LATTE VACCINO, MA DOPO L'ANNO
Per il latte vaccino è sconsigliato l’uso fino ai 12 mesi, per il rischio di anemia da carenza di ferro e per l’eccesso di apporto proteico.
OMOGENEIZZATI: SI O NO?
"Le cose fatte in casa sono le migliori", ma ne siamo davvero sicure? Gli omogeneizzati fatti in casa soprattutto di carne bianca e di pesce, devono essere prodotti con una particolare attenzione alla cottura e all'igiene dell'alimento. Gli omogeneizzati in commercio, se ci affidiamo a brand conosciuti come Plasmon, Mellin e HiPP, hanno una filiera controllata che può farci stare serene. Dunque anche qui non esiste il bianco e nero, se riusciamo a preparare in casa bene, altrimenti possiamo affidarci a dei preparati, controllando bene l'etichettatura.
Solitamente passati i primi 6 mesi di vita del neonato si inizia a introdurre qualche alimento oltre al latte, ed ecco che inizia per le mamme una nuova frizzante fase!
"Lo svezzamento (o meglio alimentazione complementare) è il processo di sostituzione dell'alimentazione esclusiva a base di latte (allattamento), tipica delle prime fasi di vita, con quella caratterizzata dall'assunzione di altri liquidi e solidi."
Alcuni pediatri fanno iniziare lo svezzamento già dal 4° mese, a mio personale parere occorre guardare il nostro bambino, perché i neonati ci danno dei "segnali" su quando sono pronti per essere svezzati (la curiosità verso il cibo quando mangiamo noi, iniziano a stare seduti...), ma in ogni caso arriva il fatidico momento che dobbiamo integrare con nuovi alimenti.
Non esiste una vera guida per lo svezzamento, nemmeno un rigido calendario dello svezzamento, ma possiamo avere una scaletta di massima per l'introduzione graduale degli alimenti.
Con mia figlia, consigliata dalla mia pediatra, ho introdotto "un ingrediente nuovo alla settimana", soprattutto all'inizio, quando tutto per la mia piccola era nuovo, in questo modo è possibile vedere se abbiamo qualche piccola reazione.
Ho iniziato introducendo la frutta, come merenda, per vedere l'effetto e la reazione di mia figlia: mela, pera e banana sono state le prime.
LE PRIME PAPPE
Successivamente ho iniziato a preparare le "prime pappe" che ho proposto solo il pranzo inizialmente, ed erano una crema, formata da:
- 180 ml di brodo vegetale,
- 1 cucchiaio di farina (di mais, di tapioca, di riso)
- 1 cucchiaino di olio d'oliva extravergine
Naturalmente la prima pappa veniva avanzata, e spesso la mia bimba richiedeva comunque di finire nuovamente con il latte, l'inizio deve essere graduale.
Successivamente le pappe si integrano con la verdure frullate (una verdura nuova alla settimana) da inserire sempre nel brodo e 1/2 liofilizzato di carne (o omogeneizzato).
Man mano che si introducono gli alimenti, le pappe assumono consistenze diverse, più cremose, occorre sempre calibrare il tempo dello svezzamento sulle reazioni del nostro bambino, c'è chi sarà da subito curioso a provare le nuove cose, chi sarà più lento all'inizio, chi non ne vorrà sapere, ma mamma... armati di pazienza e di un respiro profondo e tutto andrà bene!
Quando introdurre la cena in un neonato?
Non c'è una regola, non la troverete online, ogni bambino ha il suo percorso e le sue tempistiche, intanto iniziate con serenità a far assaggiare gli alimenti e poi ogni cosa avverrà in modo naturale.
--- BREVE GUIDA ALLO SVEZZAMENTO ---
O meglio: qualche semplice consiglio da tenere a mente...
NO AL SALEI pediatri consigliano di evitare il sale, soprattutto nel primo anno di vita, sia perché il sistema renale del neonato è ancora immaturo.
NO AL MIELE
Assolutamente da evitare il miele per i primi 12 mesi, può contenere le spore di Clostridium botulinum. Dato che lo stomaco e l’intestino dei lattante non contengono acidi in misura sufficiente a distruggere queste spore, è bene evitarne l'uso per non correre inutili rischi.
SI ALLE ERBE AROMATICHE
Basilico, timo, coriandolo, finocchietto, maggiorana e salvia, in piccole quantità contribuiscono ad esaltare il sapore degli alimenti preservandone il contenuto nutrizionale.
SI AL LATTE VACCINO, MA DOPO L'ANNO
Per il latte vaccino è sconsigliato l’uso fino ai 12 mesi, per il rischio di anemia da carenza di ferro e per l’eccesso di apporto proteico.
OMOGENEIZZATI: SI O NO?
"Le cose fatte in casa sono le migliori", ma ne siamo davvero sicure? Gli omogeneizzati fatti in casa soprattutto di carne bianca e di pesce, devono essere prodotti con una particolare attenzione alla cottura e all'igiene dell'alimento. Gli omogeneizzati in commercio, se ci affidiamo a brand conosciuti come Plasmon, Mellin e HiPP, hanno una filiera controllata che può farci stare serene. Dunque anche qui non esiste il bianco e nero, se riusciamo a preparare in casa bene, altrimenti possiamo affidarci a dei preparati, controllando bene l'etichettatura.